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Dubbi sui possibili sviluppi della proposta della commissione europea sul “conto corrente per tutti”.
La Commissione europea del 18 luglio 2011, dopo aver verificato la presenza di 30milioni di cittadini senza conto corrente nell’Unione Europea ha adottato una raccomandazione per favorire l’ accesso ad un conto di pagamento di base. Con ciò si vuole garantire l’accesso a un conto bancario a un prezzo ragionevole. I particolari sulle sue funzioni saranno resi noti in seguito. La raccomandazione, però, non è stata seguita da nessuna proposta di legge. La commissione ad ogni modo ha espresso il suo parere dopo dodici mesi e non ha escluso di proporre esplicitamente future norme per l’intera unione europea.
Un segnale sicuramente positivo è che la commissione europea ha esplicitamente chiesto alle banche e alle casse di risparmio: “Un conto corrente per tutti e prezzi contenuti”. È molto rilevante anche che si siano nominate le funzioni principali di un conto corrente di base. Fino ad oggi si sono fatte brutte esperienze in Germania con tali annunci. A riguardo di ciò il parlamento, che ha per lo più criticato la situazione e ha anche minacciato di approvare una legge, fino ad ora non ha cambiato la situazione né ha adottato provvedimenti di carattere legislativo sul conto corrente. C’è comunque da aspettarsi che le banche siano state sorprese dall’annuncio della commissione europea. Rimane da sperare che la commissione non aspetti altri quindici anni per una proposta di legge.

Non è un successo che in Germania almeno 670000 persone non abbiano accesso a un conto corrente.

Le associazioni dei consumatori sanno da 15anni che tutti i consumatori eccessivamente indebitati hanno difficoltà ad aprire un conto corrente e non riescono ad uscire definitivamente da questa situazione. L´annuale Iff-Überschuldungreport (un report che descrive e analizza la situazione delle persone eccessivamente indebitate in Germania) mostra che il18% di coloro che hanno difficoltà a far fronte ai propri debiti non ha alcun conto corrente , e ricerca un consulente per poter pagare i suoi debiti. I numeri precisi riguardo questa situazione non sono però conosciuti. Ad ogni modo ci si aspetta chele persone che non hanno accesso a un conto corrente siano di più di quelle che si sono calcolate tenendo conto di coloro che si sono recati presso un ufficio di consulenza. In questo modo viene stimato ben mezzo milione di persone senza conto in Germania(18% di 3 Milioni di famiglie). Dopo le dichiarazioni della commissione europea, che si è basata sui dati di un sondaggio che ha tenuto conto solo delle persone sopra i ventuno anni, ci sono in Germania 670000 cittadini senza conto corrente. Questi dati dovranno essere presi in considerazione solo come limite inferiore. Non si è tenuto conto del fatto che: (1) nelle famiglie spesso più persone hanno problemi a pagare i loro debiti. Non è compreso in questi dati anche(2) chi è indebitato, ma si rivolge a un ufficio di consulenza, (3) chi ha problemi finanziari, ma non utilizza un conto corrente ne´ si è ancora rivolti ad un consulente, cosi come non vengono prese in considerazione (4) le persone che per altri motivi non hanno aperto un conto corrente.

L´importanza del conto corrente per i consumatori.

Colori i quali non hanno un conto corrente, hanno difficolta a pagare il loro affitto, l´elettricità e l’acqua. Ogni versamento sul conto corrente costa fra i 5 e 15euro. Anche nella ricerca di un posto di lavoro, impossibilità di accedere a un conto corrente è spesso interpretata dal datore di lavoro come un segnale di problemi finanziari e ciò è un sufficiente motivo per non stipulare un contratto di lavoro. I Problemi verranno ancor più accentuati in futuro: gli acquisti in internet di regola non possono essere eseguiti già adesso senza il conto corrente o la carta di credito.

P-konto* non è un’alternativa al bisogno di un conto di pagamento di base.

Il governo tedesco ha provato a risolvere il problema della tutela dal pignoramento del conto con una legge, bloccando i conti correnti dal pignoramento. Questa legge produrrà un incremento dei costi per le banche ed è socialmente pericolosa, perché i consumatori che hanno il conto corrente bloccato non riescono a far fronte alle loro spese correnti come l´affitto e i generi alimentari.
Purtroppo con il P-konto non si fa fronte legalmente né all’esigenza di aprire un conto corrente né ai suoi costi. Non c´è da aspettarsi che i problemi della mancanza di un conto corrente saranno risolti con il P-Konto. Alcune banche e casse di risparmio approfittano anche della legge e richiedono fino a 30euro al mese per un conto corrente. Inoltre nelle motivazioni della legge si trova una nota che afferma che il prezzo deve corrispondere a quello di un normale conto corrente. In tali casi la situazione che non aiuta chi ha bisogno sarà sfruttata. Le associazioni dei consumatori per questo si sono mosse contro queste tariffe molte elevate del P-konto. Per un cassaintegrato 7euro al mese sono comunque tanti. Non è ancora comprensibile perché sono stupidamente costretti, come in alcuni casi è successo, a pagare 5euro in più, a perdere il loro bancomat e non avere più alcun accesso online al conto, solo perché richiedono la protezione dal pignoramento,.
*il P-konto è un conto che in caso di sequestro permette al debitore di tenere una somma di denaro mensile(al massimo pari a 980euro)

L’autoregolamentazione non è stata una soluzione fino ad ora.

Su pressione delle associazioni il comitato centrale del credito(Zentrale Kreditausschuss) nel 1995 ha rilasciato un regolamento riguardo il “conto corrente per tutti”, ma purtroppo non era vincolante. Gli istituti di credito vollero evitare una norma di legge in Germania, cosa che gli è riuscita con successo fino ad adesso, nonostante i molteplici rapporti critici con il parlamento. Solo in una singola regione c´è una norma per le casse di risparmio sui conti correnti.

Tipico passaggio delle banche e delle casse di risparmio.

Le banche richiamo volentieri le casse di risparmio sulla questione, quando i consumatori non vogliono aprire un conto corrente. Le casse di risparmio a loro volta non vogliono intraprendere da sole iniziative per risolvere il problema sociale dell’impossibilità di accesso a un conto. Così le banche e le casse di risparmio si passano la patata bollente a vicenda. In alcuni casi ciò qualche volta aiuta: quando le associazioni dei consumatori si occupano del caso e dispongono di diretti contatti con le banche e casse di risparmio.

Discussione a riguardo delle caratteristiche per il conto di base.

Da qualche tempo non si discutono quali funzioni siano necessarie ai consumatori, per avere uno spazio nella società. A questo proposito il conto corrente è un elemento chiave. Non si deve solo regolare legalmente la necessità di un conto di pagamento di base, ma anche il suo prezzo- non oneroso come un conto normale- e le sue caratteristiche -Il titolare dovrebbe avere la possibilità di percepire, depositare, versare, ritirare denaro e avere l´accesso online al conto. Questo è possibile anche senza elargire un credito; si deve solo cercare una soluzione.
Tirando le somme, non si doveva escludere una parte della società e precludere loro il ritorno ad una vita normale, bensì era necessario aiutarli a tornare nel pieno della vita sociale. Con almeno mezzo milione di cittadini senza conto corrente e 3milioni di famiglie ultra indebitate non si può ritenere che ciò sia un problema marginale.

ID: 47546
Publication date: 22/07/11
   
URL(s):

Link: Comunicato Stampa EC Raccomandazione della Commissione sull’accesso a conti bancari di base a prezzi ragionevoli per tutti i cittadini

RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE
 

Created: 22/07/11. Last changed: 22/07/11.
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