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BRUSSELS 2007! Laboratorio 4: "Scoring e discriminazione sociale nei contratti di credito" - PROFILE
W4: SCORING E DISCRIMINAZIONE SOCIALE NEI CONTRATTI DI CREDITO

Melina Mouzouraki (EKPIZO, Greece, Chair); Mike Bradford (Experian); George Wilkinson (Eurofinas/GWA); Hubert Van Tol (NCRC, USA); Fréderic Rottier (Observatoire des Crédits et de l'Endettement, Belgium); Joop Lobstein (BKR, Netherlands)

Venerdi Septiembre 14 15:30.

Lo scoring ha portato a dei cambiamenti nel prestito in Nord America e potrebbe presto fare lo stesso anche in Europa. Con l´utilizzo di informzioni provenienti da domande di prestito e, qualora possibile, da uffici di credito, lo scoring permette ai fornitori del credito di capire l´impegno credtizio totale del consumatore e di reagire di conseguenza.

Nonostate l´utilizzo dello scoring porti dei benefici (costi piú bassi di richiesta di piccoli crediti e un conseguente accesso piú ampio a tali prestiti) rimangono ugualmente seri dubbi da parte degli stakeholder sull´entitá della automazione, collezione e condivisione dei dati. Obiezioni variano tra di loro, ma includono anche delle paure intorno a: (1) un´eccessiva fiducia sulla storia passata piuttosto che sulla futurá profuttabilitá cell´investimento che il prestito permetterebbe; (2) l´utilizzo di dati privati per scopi di lucro, un utilizzo che andrebbe a scontrarsi con le regole sulla protezione della privacy; (3) la mancanza di regole nello sviluppo dei metodi di scoring, che renderebbero difficile affrontare decisione, vista la non corretta base di informazione.

Le agenzie europeee hanno molte meno informazioni rispetto alle agenzie nord americane e le informazioni raccolte variano molto di Stato in Stato, Per esempio le agenzie di Belgio e Francia non possono fornire servizi di marketing o notizie sul credito, in Francia solamente le incidenze negative vengono registrate , e in Olanda c´é l´obbligo di giustificare il rifiuto di concessione del prestito.
Un numero sempre maggiore di Stati che utilizza registri pubblici é divenuto membro di un memorandum di intesa che permette loscambio di datitra loro e i fornitori. In piú ci sará probabilmente un´espansione di questo scambio per línclusione di dati sui privati. Faccende banali come per esempio l´utilizzo di una carta di credito richiedono delle conoscenze finanziarie minime. Come risultato (e con il supporto di tutti gli stakeholders) un gran numero di scuole europee hanno introdotto come materia per studenti di tredici e quattordicánni l´”educazione finanziaria”.

Il laboratorio tratterá un aspetto importante dell´educazione finanziaria: “Come possono le banche a le scuole interagire tra di loro per fornire una adeguata educazione finanziaria?” Per prima cosa dovremmo discutere perché le banche partecipano con le scuole a questi progetti e cosa sperano di ottenere da ció. In secondo luogo, quali rischi e quali ricompense ci sono per le scuole, e per gli studenti, con la partecipazione delle banche a questi progetti di educazione finanziaria? Terzo, chi assume il ruolo di educatore? Infine, come possono banche e scuole collaborare in maniera da fornire una adeguata educazione finanziaria?

Alcuni partecipanti vorranno porre la domanda: “cosa si puó raggiungere effettivamente con una effettiva educazione finanziaria??” Per alcuni, fintantoché i consumatori hanno un facile accesso alle informazioni riguardanti i prodotti finanziari e capiscono tali informazioni, non si ha bisogno di una elevata protezione dei consumatori nei servizi finanziari, ma un punto di vista opposto é che ci siano limiti evidenti, sia pratici che cognitivi, che limitano la comprensione e l´utilizzo di tali informazioni; inoltre i consumatori devono essere coscienti del possibile sfruttamento da parte dei creditori e hanno bisogno di protezione da parte di organizzazioni governative e non governative.

Questioni relative alla protezione dei datisaranno discusse ( anche l´entitá delle informazioni coperte da firma del consmatore e qunto tempo le informazioni possono essere consevate). Come si puó assicurare che i dati verranno utilizzati solamente per la prevenzione da un impegno eccessivo, qunado questi vengono utilizzati anche per riconoscere eventuali frodi o riciclaggio di denaro, e in alcuni Stati venogono utilizzati per favorire il recupero crediti e per scoprire i debitori? Quali sono i limiti di utilizzo di questi dati, se le iniziative intraprese da alcune banche comprendono lo scambio di informazioni sugli eventuali crediti eccessivi? Lo scambio di opinioni nel corso di questo laboratorio e particolarmente importante nel contesto di continuo sviluppo dello scambio di dati, che comprende aree sempre piú ampie di dati e di soggetti che li scambiano (per esempio scambio di informazioni tra i fornitori di carte di credito sui consumatori che hanno fatto solamente un pagamento o fornitori che si scambiano informazioni sui propri clienti.

ID: 40125
Author(s): iff
Publication date: 14/09/07
   
URL(s):

Link: Conferenza (italiano)
 

Created: 03/09/07. Last changed: 03/09/07.
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